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Progetti di sostegno alimentare

INSIEME CONTRO LA FAME

CESTA BASICA
Un aiuto alle famiglie che soffrono la fame.

In missione, la prima richiesta che ci rivolgono le persone che incontriamo è quella di cibo per sfamarsi, quindi la CESTA BASICA è il primo aiuto che offriamo; è composta da alimenti non deperibili che garantiscono il sostentamento di una famiglia per un mese.

Scopri come
Con l’aiuto di alcuni volontari, distribuiamo alle famiglie bisognose una serie di generi alimentari di prima necessità: riso, fagioli, mais, farina, olio, zucchero, concentrato di pomodoro, pesce in scatola, sale, detergenti e fiammiferi; il contenuto della cesta può variare in base alle necessità dei componenti del nucleo familiare che possono essere neonati, anziani, malati, ...

Dietro alle famiglie che aiutiamo ci sono spesso situazioni drammatiche, così il momento della distribuzione della CESTA BASICA rappresenta anche una preziosa occasione di incontro con questi fratelli; riusciamo a scambiare con loro due parole e a capire come stanno, quali problemi stanno affrontando e come riescono a sopravvivere al di là del nostro aiuto.

Le famiglie che richiedono cibo per la loro sopravvivenza diventano sempre più numerose, per questo abbiamo bisogno del vostro aiuto concreto, evidentemente importante, ma anche delle vostre preghiere. Sapere che queste persone, che faticano ogni giorno per vivere, sono affidate al Signore da altri fratelli ci riempie di speranza I missionari canossiani

Per aiutare una famiglia:
  • € 25,00 x 1 mese
  • € 300,00 per 1 anno

CAUSALE:
EROGAZIONE LIBERALE CESTA BASICA
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il tuo aiuto è prezioso

Se sei interessato a ricevere ulteriori informazioni
compila il form e verrai ricontattato;
oppure chiama adesso! +39 045 8408891

PROGETTO FEEDING PROGRAM
PROGETTO TONDO MANILA

Per combattere la malnutrizione infantile

Il programma dura 6 mesi e prevede un pasto al giorno a bambini malnutriti dai tre ai sei anni.

Ai bambini accolti nel programma viene assicurato l’accesso a giuste quantità di alimenti nutrienti con integrazione di vitamine.
Scopri come

I bambini vengono pesati, al bisogno si curano col ‘de-worming’ o pulitura dell’intestino dai vermi, e ne vengono poi controllate la crescita e il peso. Questo significa anche proteggere i bambini da malattie come la diarrea, che può arrestare l'assimilazione di nutrienti da parte dell'organismo. 

Le mamme dei bambini collaborano nella preparazione del cibo, nella pulizia e partecipano a corsi formativi sulla nutrizione e l’igiene perché i loro bambini possano crescere sani.

Finanziariamente il programma è sostenuto solo dal vostro aiuto.


Per aiutare una famiglia:
  • € 20,00 x 1 mese
  • € 120,00 per 6 mesi

CAUSALE:
EROGAZIONE LIBERALE FEEDING PROGRAM
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PROGETTO SHELTER OF JOY
TONDO MANILA - FILIPPINE

Per togliere i bambini dalla strada e donargli un futuro di opportunità e speranza.

Un "rifugio" per accogliere i bambini più poveri di Tondo, con la collaborazione dei genitori per le attività necessarie al sostentamento del progetto.
Scopri come

Il progetto raccontato dal responsabile padre Reynaldo Daguitera

Una comunità angusta e affollata dei bassifondi di Happy Land a Tondo, Manila, una comunità che fa parte della Parrocchia di San Paolo Apostolo. Qui ci sono migliaia di famiglie che lottano quotidianamente contro povertà, fame, criminalità, inquinamento e insicurezza.

Abbiamo visto un ragazzo di nome Charles, nuotare nella zona costiera di Happy Land con i suoi amici. Non stanno solo giocando, ma raccogliendo la plastica per venderla al vicino Junkshop e guadagnare un chilo di riso per il loro fabbisogno quotidiano. Suo padre è stato imprigionato quando lui era solo un bambino. La madre, dopo pochi mesi, lasciò Charles per un altro uomo e andò in provincia.

Charles è rimasto con la nonna e il nonno, che erano analfabeti. Per sopravvivere, sbucciavano l'aglio. Guadagnavano circa un euro e mezzo per sbucciare 15 chili di aglio in un giorno di lavoro. Charles, vedendo i suoi nonni in difficoltà, ha deciso di prendere l'iniziativa e di raccogliere la plastica per guadagnare un reddito aggiuntivo per il cibo e per le sue necessità scolastiche. Charles è solo uno dei tanti bambini che vivono intorno a Tondo alla ricerca di cibo per la loro sopravvivenza. Molti di loro sono già coinvolti in piccoli crimini e rappresentano un potenziale problema per la nostra comunità. Se non interveniamo ora, in seguito diventeranno criminali e una minaccia per la società. Vista questa realtà, non possiamo semplicemente chiudere gli occhi e il cuore ma dobbiamo intervenire.

Per rispondere a queste situazioni è nato "Shelter of joy" (Rifugio della Gioia). Abbiamo iniziato il lavoro nel 2018 con l'aiuto dei nostri donatori. Nel luglio 2019 abbiamo lanciato il primo gruppo di bambini nel nostro programma. Con l'aiuto dei nostri parrocchiani di diversi ministeri e della Fondazione Bakhita Canossa, abbiamo avviato il nostro programma di alimentazione. Durante la pandemia nel 2020 abbiamo avuto anche la nostra mensa dei poveri che ha nutrito i bambini che avevano fame; il loro numero ha raggiunto più di 600 bambini. Ci siamo resi conto di avere un numero elevatissimo di bambini affamati nella nostra parrocchia. Tuttavia, con questi numeri non possiamo sostenere economicamente il progetto. Quindi, dobbiamo valutare la sostenibilità del programma per garantire un impatto più significativo sulla vita di questi bambini. Abbiamo ridotto a 50 bambini aiutati; la nostra scelta è ricaduta su quelli che sono disposti ad andare a scuola e i cui genitori si sono resi disponibili a sostenere il programma donando il loro tempo nel centro di accoglienza, per cucinare, pulire, assistere all'alimentazione dei loro figli e aiutarli ad andare a scuola.

Entro il 2020, sono arrivati i fondi per la costruzione dell'edificio per il Rifugio della Gioia. Il programma è stato gestito dalla nostra Missione Majekal (Make Jesus Known And Loved), un ufficio missionario della nostra delegazione con sede nella nostra parrocchia, che sostiene la nostra iniziativa nella missione e un braccio esecutivo dei progetti della Fondazione Bakhita Canossa nella nostra parrocchia. Abbiamo iniziato il programma di alimentazione perché non possiamo insegnare o mandare i bambini a scuola se hanno fame. Dopo averli nutriti, ai nostri beneficiari è stata data formazione, sono stati coinvolti nei diversi gruppi parrocchiali. Anche i loro genitori erano coinvolti nelle attività parrocchiali. Al rifugio, ai genitori è stata data formazione specifica per le attività di giardinaggio urbano, allevamento di conigli come fonte di carne proteica, sicurezza alimentare e per diverse altre iniziative per il sostentamento. Tutti questo in preparazione al piano a lungo termine del programma al fine di avere una vita dignitosa, case, mezzi di sussistenza sicuri e un'istruzione adeguata per i loro figli. Abbiamo strutturato questo intervento integrale per le famiglie nella speranza che un giorno possano uscire dal ciclo della povertà e essere buoni cittadini e riescano a essere produttivi nella nostra comunità e nella nostra nazione.

Ciò che rende unico il Rifugio della Gioia è che è veramente una nostra iniziativa comunitaria che risponde alla chiamata del nostro Superiore Generale, Padre Carlo di raggiungere nel nostro semplice modo i più poveri tra i poveri nella nostra parrocchia e non limitarci alla manutenzione e alla celebrazione dei sacramenti, ma prendersi profondamente cura dei bisogni dei nostri fratelli e vedere il volto di Cristo nei poveri. Dopo anni di paziente lavoro, i frutti sono visibili: bambini che un tempo chiedevano l'elemosina nelle strade ora sono a scuola, sorridono, giocano, sognano e pregano. Genitori che una volta si sentivano dimenticati ora hanno la facoltà di costruire un futuro migliore per le loro famiglie e sentire la presenza della chiesa nelle loro comunità. Il “Rifugio della Gioia” continua, non senza difficoltà, ma sempre con fede e fiducia nella provvidenza di Dio. È un segno che anche nei luoghi più fragili, la gioia può nascere di nuovo, quando i cuori sono aperti e l'amore diventa azione.

Padre Reynaldo Daguitera


Puoi aiutare i bambini accolti nel progetto “Shelter of Joy”
con un’offerta libera


CAUSALE:
EROGAZIONE LIBERALE PROGETTO SHELTER OF JOY
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